La Fondazione La Rocca, presieduta da Ottorino La Rocca, invita a tre eventi di approfondimento nell’ambito della della mostra personale di Gaia De Megni, Leitmotiv, a cura di Francesca Guerisoli, direttrice artistica della fondazione, in corso nel suo spazio a Pescara fino al 24 gennaio 2025. Due visite guidate, il 19 dicembre 2024 e l’11 gennaio 2025 seguite rispettivamente dalla proiezione del film Al di là delle nuvole di Michelangelo Antonioni e dall’incontro con Tea Paci, curatrice cinematografica e autrice di un testo del catalogo che sarà in libreria per Allemandi da febbraio 2025. Volume che verrà presentato in anteprima il 24 gennaio 2025 nell’ambito dell’ultimo incontro del public program di Leitmotiv, nel giorno del finissage, e che avverrà in contemporanea con la una performance del teatro delle ombre di Gaia De Megni.
Tre eventi che arricchiranno l’esperienza di visita a Leitmotiv, la mostra che propone una riflessione autobiografica della ricerca artistica di De Megni. Il suo linguaggio – tramite l’impiego di scultura, video e performance – rielabora il mito in una prospettiva contemporanea, valorizzando la potenza comunicativa delle immagini e decostruendo le narrazioni per rivelarne aspetti latenti. L’esposizione consta di sette installazioni mixed media inedite e site specific. Le opere sono suddivise in tre Atti, che compongono una narrazione tematica e ruotano attorno a un oggetto centrale: il territorio dell’artista, una nota località turistica ligure sospesa tra autenticità e narrazione stereotipata.
“Al di là di Leitmotiv” – Giovedì 19 dicembre 2024 ore 18
Gaia De Megni e Francesca Guerisoli guideranno il pubblico in visita alla mostra, svelando aneddoti e fonti di ispirazione delle opere. A seguire, la proiezione del film di Michelangelo Antonioni Al di là delle Nuvole (1995) offrirà un’occasione unica per comprendere il dialogo che l’artista instaura con il cinema. Nelle opere di De Megni, il suo luogo di nascita diventa una mappa mutevole, un paesaggio in continua trasformazione dove realtà e finzione si intrecciano. Così nell’opera Leitmotiv, che dà il titolo a tutto il progetto espositivo. l’artista rielabora le suggestioni proprio del penultimo film di Antonioni, che verrà proiettato il 19 dicembre nella prima sala della fondazione, attraverso disegni stampati su seta, arricchiti da sottotitoli di audiodescrizione che fungono da tracce di vissuto personale. Quest’opera è il primo atto della mostra, in cui l’artista esplora l’immagine cinematografica come ponte tra memoria personale e collettiva. Il film del grande regista, girato in parte lungo il sentiero che conduce al faro di Portofino, diventa per De Megni uno strumento di reminiscenza, dove l’immagine preesistente si intreccia con l’esperienza soggettiva.
Numero limitato di posti. Ingresso libero su prenotazione: segreteria@larocca.foundation
“Ancora mormora” – Sabato 11 gennaio 2025, ore 18
Dopo una visita guidata alla mostra con Gaia De Megni e Francesca Guerisoli, Tea Paci, programmatrice e curatrice cinematografica, sarà in dialogo con l’artista e la curatrice. Un incontro che prende il titolo del testo di Paci in catalogo, per analizzare e raccontare alcune tematiche relative al lavoro dell’artista esposto nella mostra in corso presso la Fondazione La Rocca. Un’occasione unica per approfondire i temi e le riflessioni suscitate da questo progetto espositivo, tra cui l’analisi critica di codici culturali e storici e il ruolo del cinema nella costruzione delle identità sociali.
Numero limitato di posti. Ingresso libero su prenotazione: segreteria@larocca.foundation
Finissage della mostra – Venerdì 24 gennaio 2025, ore 18
Leitmotiv si concluderà con una serata di approfondimento nell’ambito della quale verrà presentato per la prima volta il catalogo pubblicato da Allemandi e prodotto da Fondazione La Rocca. In contemporanea, eccezionalmente per questa occasione, è prevista un’azione performativa che attiverà l’opera “Il teatro degli aironi” attraverso una rappresentazione che utilizza la tecnica del teatro delle ombre. Lo spazio espositivo sarà al buio, una circostanza unica per visitare la mostra a luci spente che, oltre a consentire l’azione performativa de “Il teatro degli aironi”, valorizzerà la video installazione a tre canali “Albedo”.
Il catalogo presenta i contributi critici di Francesca Guerisoli, curatrice della mostra, Federico Nicolao, scrittore e filosofo, Tea Paci, programmatrice e curatrice cinematografica, e le fotografie di Iacopo Pasqui, specializzato in fotografia Fine Art e di documentazione.
Numero limitato di posti. Ingresso libero su prenotazione: segreteria@larocca.foundation
Gaia De Megni
Santa Margherita Ligure, 1993 – vive tra Roma e Milano.Gaia De Megni si forma in Arti Visive e Studi Curatoriali alla NABA di Milano, e si specializza in arti performative al Master MAP_PA, organizzato da Palaexpo e Accademia di Belle Arti di Roma. Nel 2024 è tra i borsisti di WHW Accademia a Zagabria, progetto curato dal collettivo What, How and for Whom (WHW). Tra le mostre si segnalano: Malta Biennale (2024); Odeon, Galleria Renata Fabbri (Milano 2023); Ekrani i Artit (Shkodër, Albania 2022); Hypermaremma (Maremma Toscana 2021). Ha vinto il Premio d’Arte Città di Monza Biennale dei Giovani (2017), il premio Arte Accademia di DUCATO Prize (2019), il premio Lydia (2019), il Pini Art Prize di Fondazione Pini (2023) ed è stata selezionata tra i nove finalisti del Talent Prize 2021 e del Premio Michetti Giovani 2024.