STILLS OF PEACE | X EDIZIONE
LA VITA è UN’ALTRA COSA

A cura di Simone Ciglia

Inaugurazione domenica 9 luglio / ore 18.00
Pescara / via Raffaele Paolucci 71

La mostra resterà aperta al pubblico
dal 9 luglio al 10 settembre 2023

Orari di apertura:
dal martedì al sabato (orario 10-12; 18-22)

Chiuso domenica e lunedì

 

La vita è un’altra cosa

CARLA ACCARDI, MIRELLA BENTIVOGLIO, JOSEPH BEUYS, DANIEL BUREN, GEA CASOLARO, MAURIZIO CATTELAN, GIUSEPPE CHIARI, DANIELA COMANI, CLAIRE FONTAINE, KETTY LA ROCCA, LUCIA MARCUCCI, ELISA MONTESSORI, YOKO ONO, CESARE PIETROIUSTI, LAMBERTO PIGNOTTI, VETTOR PISANI, CLOTI RICCIARDI, LUCA VITONE

Una selezione dalla collezione di Gianni e Giuseppe Garrera
A cura di Simone Ciglia

La mostra La vita è un’altra cosa presenta un nucleo di ricerca speciale all’interno della collezione di Gianni e Giuseppe Garrera: quando l’arte diviene lotta poetica, bisogno di libertà, disubbidienza, intervento sociale e partecipazione.

In esposizione è presentata una serie variegata di materiali – manifesti, volantini, fotografie, cartoline, libri, dischi – realizzati da artisti italiani od operanti in Italia dalla fine degli anni Sessanta del Novecento al presente.

Si tratta di forme spesso extra-estetiche, veloci, fragili, leggere, capaci di sfuggire alle maglie delle reti del controllo e che permettono agli artisti di agire in maniera più coraggiosa e più profonda nell’ambito della coscienza collettiva e della presa d’atto dei problemi del mondo. Operazioni per lo più concepite come dono e fuori dagli standard commerciali, indifferenti all’economia e alle ragioni della contabilità.

La mostra si concentra in particolare sul decennio degli anni Settanta inteso come momento generativo di cambiamento, portatore di istanze rivoluzionarie come il femminismo e l’ecologismo, e sulla sua eredità nell’arte degli ultimi vent’anni.

Queste tensioni ideali si esprimono nella sperimentazione di diverse strategie operative nello spazio pubblico, come azioni di volantinaggio, affissione di manifesti, pubblicazioni di libri, infiltrazione all’interno di circuiti commerciali:

“Esempi d’arte speciali, atti poetici, spesso ai margini, fuori dalla rete rassicurante e protettiva di musei, esposizioni, gallerie, e condotti in mezzo agli uomini e alle cose, per sollecitare l’attenzione, per dire la propria ostinazione a dire, per acuire un ascolto, per segnalare qualsiasi forma di potere e qualsiasi sopruso del potere, o anche solo per sentirsi liberi. Dunque tracce, segni e segnali di libertà, dove l’arte si fa capace di disfare certezze e convenzioni, segnalando realtà di disagio e di disattenzione.” (Gianni e Giuseppe Garrera)

STILLS OF PEACE | X EDIZIONE

LA VITA è UN’ALTRA COSA